Antologia > Metafisica e Filosofia della scienza
Le tre guide del cammino
quantistico. Anima, spirito, coscienza
Nella non località tutti i fenomeni giudicati impossibili
dalla fisica classica diventano possibili, anzi, ordinari. La profezia e la
previsione del futuro sono materia ordinaria perché non esiste il tempo. Il
libro dell’eternità è spalancato sulla stessa, unica pagina. Nella non località
la telepatia, le premonizioni, e tutti i fenomeni normalmente detti paranormali
diventano normali, anzi, ordinari.
1 – Tre dimensioni (oppure una?)
Viviamo immersi in tre dimensioni distinte ma
indistinguibili. La realtà fisica ci incatena, come accade ai prigionieri nella
grotta di Platone. La realtà quantistica è una luce che brilla fuori
l’imboccatura della grotta: ci abbaglia, non la comprendiamo, ma sappiamo che
esiste. Il Sole che genera la luce là fuori non è guardabile né immaginabile.
Non abbiamo occhi per vederlo ma siamo certi che c’è, altrimenti, da dove
proverrebbe tanta luce?
Il Sole è la realtà metafisica, ultima. Intraprendiamo il
viaggio dalla profondità della caverna alle fornaci del Sole dove verremo
forgiati per l’eternità. Come nel viaggio Dantesco, le nostre guide non
potranno superare i confini tra una realtà e l’altra. L’anima, novello
Virgilio, ci guiderà vero l’uscita della
caverna. Lo spirito, amabile Beatrice, ci condurrà alla luce. La coscienza,
improbabile San Bernardo, ci aprirà le porte della dimora senza tempo, il Sole.
Ma forse le tre sembianze nascondono una entità singolare.
Forse la guida è la stessa, seppure sotto
diverse spoglie. Sospettiamo che questa entità assumerà funzionalità diverse, finché, al termine del
viaggio, svelerà il suo mistero e diventerà essa stessa una parte del Sole
verso cui torna a fondersi, trascinando anche noi, non come incaute prede ma come
pellegrini giunti all’eterno ristoro. Soltanto allora comprenderemo che la
nostra guida unica e multiforme, quella che stimavamo essere la “nostra”
coscienza, non era affatto nostra. Erano le braccia dello stesso Sole, protese
verso noi fin dall’eternità.

Cenacolo Jung-Pauli ti consiglia
UNIVERSO QUANTISTICO E SINCRONICITA'
Universo quantistico e sincronicità. La visione antropica. Le coincidenze significative. L’inconscio collettivo. Il ruolo delle pandemie nel cammino evolutivo umano.

Cenacolo Jung-Pauli ti consiglia
ENTANGLEMENT E SINCRONICITA'
DALL'UNIVERSO FISICO AL COSMO METAFISICO..
L’entanglement quantistico e la sincronicità di
Carl Jung. In cammino verso l’era
della collaborazione tra spirito e materia
2 - Viaggio nella fisica materialista (mondo macroscopico)
Il mondo della materia, per convenzione, viene rappresentato
e compreso nelle leggi della cosiddetta fisica newtoniana. Allo stesso tempo,
per antica concezione, viene raffigurato dalla dualità metafisica corpo-anima.
La fisica newtoniana si esplica nella materia, l’anima si
esprime nella realtà della materia: è strettamente connessa alla nostra
comprensione fisica del mondo ed è l’estensione che ci consente di esprimere le
capacità, o potenze, connesse ai cinque sensi e a tuti gli atti corporei. Anche
il sesto senso, l’intuito, è una potenza dell’anima perché si esprime
attraverso le esperienze maturate nella vita sociale: l’intuito, per esempio,
ci aiuta a fare le scelte migliori ogni volta che situazioni particolari si
ripetono: l’intuito ci aiuta cavarcela, in ogni caso, con i minori danni possibili.
Per maggiore chiarezza, facciamo un breve elenco delle
caratteristiche essenziali della fisica classica. (Si dice anche newtoniana in
quanto il “corpus” principale delle sue leggi è stato elaborato da Isaac
Newton).
IL LOCALISMO. L’universo è costituito da “cose”, cioè oggetti
materiali. Ogni “cosa” può essere collocata in dimensioni spaziali esattamente
misurabili (altezza, lunghezza, larghezza, peso, distanza, ecc.) e in
dimensioni temporali altrettanto misurabili (prima, dopo, velocità, inizio,
fine).
LA FRECCIA DEL TEMPO. La dimensione temporale è collegata
alla cosiddetta “freccia del tempo”. Il tempo si muove sempre in avanti, dal
passato al futuro, ed è possibile collocare ogni “cosa” in un punto esatto
lungo una scala cronologica. La legge della progressione del tempo si chiama
“entropia” ed è raffigurabile dal classico esempio del dentifricio che non può
essere rimesso nel tubetto. Tutto, lungo la freccia del tempo, procede verso il
disordine e il disfacimento.
LA VELOCITA’ DELLA LUCE. Concetto introdotto da Einstein.
Nulla può spostarsi ad una velocità superiore
quella della luce. (circa 300.000 km al secondo).
IL DETERMINISMO O CAUSALITA’. L’universo è un meccanismo messo
in moto originariamente (non si sa bene come) dove ogni avvenimento determina
una causa. Se il moto perpetuo non fosse
impossibile, potremmo dire che l’universo è un grande moto perpetuo. Ogni
evento consiste nello spostamento di una “cosa” o materia. Questo spostamento
causa un trasferimento di energia dall’oggetto che si sposta agli oggetti con
cui va a collidere, male che vada, l’aria.
Immaginiamo un tavolo da biliardo. Una causa determina lo spostamento di una boccia.
La velocità, la direzione e la forza della boccia dipendono dalla spinta
ricevuta. La spinta trasferisce alla palla una quantità di energia: la palla
consuma questa energia spostandosi. Se impatta con un’altra palla, questa si
carica a sua volta di energia e la trasferisce a un’altra ancora. Tutto l’universo, dalle galassie agli atomi,
è fatto da “palle” che si spostano impattando oppure attraendosi e
respingendosi grazie alle forze quali la gravità.
Dunque, secondo il determinismo, il funzionamento
dell’universo è assolutamente prevedibile e calcolabile, e in effetti lo
facciamo. Quando inviamo un satellite nello spazio sappiamo perfettamente quale
sarà la sua traiettoria e dove si troverà tra un numero x di anni, giorni, ore
e minuti. Questo grande meccanismo funziona perfettamente senza bisogno di Dio,
come ebbe a dire l’astronomo Laplace a Napoleone.
In questo contesto, il nostro Virgilio, l’anima, è abbastanza
prevedibile perché gioca molto sul sicuro.
Un buon psicoanalista può leggere almeno la superfice della nostra anima,
perché riesce a collocarci in un contesto di vita abbastanza preciso. Alle
volte le nostre scelte di vita “devono” essere esattamente quelle che facciamo.
Un poco come noi sappiamo quello che farà il nostro cane quando lanciamo un
ramo o un biscotto.
3 - Viaggio nella fisica quantistica (mondo subatomico)
Le scoperte dell’ultimo secolo, supportate da sperimentazioni
che le rendono indubitabili, ci introducono alla realtà dell’estremamente
piccolo, che fanno crollare un infinito castello di certezze. La fisica
quantistica si applica alle realtà che hanno dimensioni inferiori a quelle di
un atomo. Dunque, protoni, neutroni ed elettroni, ma anche un immenso zoo di
particelle dai nomi più strani che sono state scoperte fino ai tempi più
recenti.
L’INDETERMINAZIONE. La fisica newtoniana sostiene che
l’universo è composto da “cose”, la fisica quantistica smentisce questo
concetto. Gli oggetti quantistici non sono “cose” piccolissime, sul tipo di
minuscole palline che ruotano attorno a palline un po’ più grandi, come vengono
rappresentate ordinariamente. In effetti, gli oggetti quantistici possono
essere “palline” (particelle) oppure onde. Normalmente sono onde. Un’onda è un
“ventaglio di posizioni” disperse nello spazio, La particella, o pallino, può
trovarsi in una qualsiasi delle posizioni possibili sul ventaglio. Diciamo che
il pallino avrebbe molte probabilità di trovarsi in una posizione, ma molte
altre di trovarsi in una posizione diversa. Mentre non lo osserviamo, il
pallino non sta in nessuna posizione ma sta contemporaneamente in tutte le
posizioni possibili. Avete capito bene: il pallino può trovarsi
“contemporaneamente” in un grandissimo numero di posizioni. Se vi piace, potete
dire che ha il dono dell’ubiquità. Se però decidete di forzare la situazione e
con uno strumento adeguato, osservate il ventaglio, allora tutti i pallini
diventano uno solo e si fissano nella posizione che state osservando. Ma se
distogliete lo sguardo un attimo e rifate la misurazione, non lo trovate più
dov’era la prima volta, ma in una posizione diversa. Vuol dire che mentre voi
pensavate di averlo fatto “collassare” nel punto di osservazione, il birbante
continuava a muoversi nelle probabilità.
Dunque, occorre sfatare un mito: l’atomo non è un piccolo
sistema solare, bensì è un groviglio composto da un “nulla” vibrante molto
opportunista, che può apparire come “materia” in determinate situazioni, ma
normalmente assomiglia più a un accumulo di energia.
IL LOCALISMO L’indeterminazione (principio di Heisenberg)
smonta completamente le certezze del localismo. Non è più possibile calcolare esattamente
e contemporaneamente tutti i valori di un oggetto, quindi non c’è più certezza
nei suoi comportamenti.
L’ESPERIMENTO DI ALAIN ASPECT. Negli anni ’80 uno scienziato
francese, Alain Aspect, ha dimostrato l’esistenza di un fenomeno assolutamente
incredibile, l’entanglement quantistico o intreccio quantistico. Infatti,
l’esperimento dimostra l’intreccio che si viene a creare tra due particelle in determinate condizioni. Le primissime
versioni dell’esperimento isolavano due fotoni di luce, ottenendoli dal doppio
salto quantico di un elettrone. Essendo generati dallo stesso evento i due
fotoni erano complementari, secondo una caratteristica chiamata spin. In modo
molto grezzo, tanto per comprenderci, diciamo che uno gira verso destra, l’altro
gira verso sinistra.
Spostando i due fotoni a qualsiasi distanza accade che, se
uno dei due inverte la rotazione, contemporaneamente anche l’altro lo fa.
Attenzione, abbiamo detto “contemporaneamente”, non uno in conseguenza
dell’altro. Cioè se qui, in un laboratorio, uno sperimentatore inverte la
rotazione del primo fotone, contemporaneamente l’altro, fosse pure ai limiti
della galassia, inverte la sua rotazione.
Questo contraddice e smonta diverse leggi della fisica
classica.
IL DETERMINISMO O CAUSALITA’. Il secondo fotone non inverte
la sua rotazione DOPO che il primo l’ha invertita, ma esattamente nello stesso
tempo. Non si tratta di azione e reazione, ma di un evento assolutamente
sincronico. Questo evento dichiara che il determinismo, o causalità, non è
applicabile a tutto l’universo.
LA FRECCIA DEL TEMPO. Sappiamo che nella fisica classica
tutte le forze si affievoliscono con la distanza. Per esempio, la forza di gravità,
che è tanto potente da trattenere la Luna attorno alla terra ma quasi
totalmente inefficiente rispetto ai satelliti di un eventuale pianeta di
un’altra galassia. Tuttavia, a qualunque distanza si trovi il secondo fotone,
“il segnale” della imminente inversione del primo lo coinvolge senza nessun
indebolimento. Inoltre, questa “informazione”, essendo contemporanea, viaggia
sicuramente più veloce della luce. I due eventi non si collocano su due punti
distinti lungo la freccia del tempo, in quanto sono contemporanei.
IL LOCALISMO. Come fa l’informazione a trasferirsi tra i due
fotoni in modo contemporaneo? Poiché i fotoni sono separati nello spazio,
l’informazione dovrebbe superare quello spazio per collegare l’uno all’altro.
Di che tipo di spazio si tratta? Certamente non è uno spazio fisico, altrimenti
le leggi della fisica impedirebbero l’istantaneità. La scienza ufficiale, con
grande dolore, ha dovuto ammettere l’esistenza di uno spazio non fisico. L’ha
chiamato “non-località”. Ma se non è uno spazio fisico, cosa potrebbe essere se
non uno spazio psichico? Infatti, soltanto uno spazio psichico non è soggetto
alle leggi della fisica classica.
Ecco, Beatrice ci ha guidati nella realtà quantistica:
maliziosamente, un poco mostrando e un poco nascondendo, ci ha invogliati a
seguirla in questo mistero di cui comprendiamo solo che molte cose sono
incomprensibili. Alle soglie della non-località Beatrice ci ha consegnato alla
guida più elevata, quella della dimensione non-locale. Anche il nostro spirito,
che pure è abituato a viaggiare nella realtà imperscrutabili, qui si arresta. Infatti,
le potenze dello spirito sono l’intelligenza e la volontà, ma queste non sono
sufficienti a indagare l’indagabile.

Cenacolo Jung-Pauli ti consiglia
TUTTI I COLORI DELL'ENTANGLEMENT
La prima parte (Le intuizioni) tratta la realtà illusoria e l’esistenza di un livello di coscienza trascendente la materia. La seconda (Le conferme) descrive il cammino della fisica quantistica dall’esperimento della doppia fenditura di Thomas Young, alla conferma dell’Entanglement. La terza (Le prospettive) descrive le teorie di David Bohm sul potenziale quantico e sull’universo olografico..

Cenacolo Jung-Pauli ti consiglia
ENTANGLEMENT E SINCRONICITA'
“Turbato da un presentimento, rinuncia a partire e si salva la vita”. Quante volte abbiamo letto una notizia come questa dopo un disastro aereo? Altri presentimenti, spesso più comuni, sono legati alla vita quotidiana di ciascuno di noi. Così pure episodi di telepatia o altre sensazioni dell’anima costellano l’esistenza degli uomini....DI PIU'
4 - Viaggio nella non-località (mondo metafisico)
Non c’è molto da dire su questa realtà. È una realtà che non
possiamo comprendere né con l’anima né con lo spirito.
Qui non esistono né tempo né spazio, Non esistono il prima e
il dopo: tutto è “adesso”, ma nello stesso tempo è “sempre” e “mai”.
Non esistono qui e là, alto e basso: tutto è “presente” e
nello stesso tempo “assente”.
Nella non località tutti i fenomeni giudicati impossibili
dalla fisica classica diventano possibili, anzi, ordinari. La profezia e la
previsione del futuro sono materia ordinaria perché non esiste il tempo. Il
libro dell’eternità è spalancato sulla stessa, unica pagina.
Nella non località la telepatia, le premonizioni, e tutti i
fenomeni normalmente detti paranormali diventano normali, anzi, ordinari.
Se l’essere umano comprendesse i misteri della non-località,
probabilmente sarebbe prossimo alla divinità. Qualcuno lo promette:
“Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa;
ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo
imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono
conosciuto” (1Cor).
Abbiamo bisogno di una guida superiore, la guida ultima,
quella che chiamiamo coscienza. La coscienza è qualcosa di cui conosciamo il
nome ma non conosciamo l’esatta funzione, Anzi, non ne conosciamo neppure la
funzione approssimativa.
Forse la coscienza, come detto, è qualcosa totalmente esterno
a noi. Forse non è neppure “nostra”. Forse è solo il raggio rivolto verso di
noi di una immensa ruota completamente “altra” rispetto a noi, una “conoscenza
globale” di cui sarebbe pazzia attribuirsi la proprietà.

Cenacolo Jung-Pauli ti consiglia
L’UNIVERSO è INTELLIGENTE. L’ANIMA ESISTE
Misteri quantistici, multiverso, entanglement, sincronicità. Oltre la materia, per una visione spirituale del cosmo.

Cenacolo Jung-Pauli ti consiglia
SUCCEDE ANCHE A TE?
Strane coincidenze. Presentimenti. Telepatia.
Comprendere questi fenomeni con la fisica quantistica e la teoria della sincronicità.

Iscriviti alle nostre news
L'iscrizione è gratuita. Sarai sempre aggiornato sulla pubblicazione dei nostri articoli, e su molte altre novità. Riceverai al massimo una email al mese. Potrai cancellarti quando vorrai.
VISITA LA NOSTRA
PAGINA FACEBOOK
"Cenacolo Jung Pauli"
oppure
METTI "MI PIACE"
(vedi a sinistra).
Grazie per il tuo
contributo.
E' un grande
incoraggiamento
a continuare
nel nostro lavoro.